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Tricopigmentazione su capelli bianchi o grigi: tutto quello che devi sapere

Perché i capelli bianchi o grigi pongono una sfida tecnica?

La tricopigmentazione è una tecnica estremamente precisa che mira a simulare l’aspetto naturale del capello rasato o ad aumentare la densità visiva nei casi di diradamento. Tuttavia, quando si lavora su capelli bianchi o grigi, entrano in gioco alcune sfide tecniche specifiche che richiedono esperienza, conoscenza dei pigmenti e attenzione personalizzata.

L’assenza di melanina cambia tutto

I capelli grigi e bianchi non sono semplicemente “chiari”: sono privi di melanina, il pigmento che dona colore ai capelli. Questa assenza comporta due principali conseguenze:

  • Nessun colore guida visivo: durante la tricopigmentazione, il tecnico non ha un riferimento cromatico su cui armonizzare il pigmento.
  • Maggiore contrasto con la cute: soprattutto nelle persone con pelle chiara, il risultato potrebbe sembrare meno naturale se il pigmento non è calibrato alla perfezione.

La scelta del pigmento è molto più delicata

Nei casi di capelli scuri, il pigmento può essere più marcato senza perdere naturalezza. Ma nei capelli bianchi o grigi, il rischio è doppio:

  • Pigmento troppo scuro = effetto innaturale
  • Pigmento troppo chiaro = risultato invisibile o che svanisce velocemente

Per questo motivo, si usano pigmenti appositamente bilanciati in termini di tonalità e intensità, spesso con tonalità fredde (grigio fumo, cenere chiaro) e testati su piccole aree prima di procedere all’intera seduta.

La visibilità del punto pigmentato è più evidente

Poiché i capelli bianchi riflettono più luce, la tricopigmentazione su cute glabra o scarsamente pigmentata può evidenziare il punto inserito, se non si lavora con aghi sottilissimi e tecniche avanzate di sfumatura.

È possibile fare la tricopigmentazione su capelli bianchi o grigi?

Sì, la tricopigmentazione su capelli bianchi o grigi è assolutamente possibile, ma richiede un approccio tecnico avanzato, esperienza e strumenti specifici

Non si tratta di una procedura standardizzata: ogni caso va valutato individualmente, perché la mancanza di melanina e il tono chiaro dei capelli pongono sfide che solo un operatore qualificato può gestire correttamente.

Adattare il pigmento alla mancanza di melanina

Il primo passo per ottenere un risultato naturale è scegliere il pigmento giusto.

Soluzioni professionali:

  • Utilizzo di pigmenti specifici per capelli bianchi o grigi, formulati con tonalità fredde e neutre (cenere, grigio fumo chiaro).
  • Miscelazione su misura per evitare un contrasto troppo netto con la pelle chiara.
  • Test preliminare del pigmento su una piccola zona per valutare la reazione sulla cute e l’effetto visivo in diverse condizioni di luce.
    In questo contesto, la regola è la discrezione: meglio costruire il risultato in modo graduale, con microdepositi calibrati, piuttosto che puntare a una copertura marcata.

Micro-punti invisibili e ago ultra-fine

La sfida tecnica più grande nei capelli bianchi è l’alta visibilità del punto pigmentato. Per risolvere questo:

Tecniche avanzate:

  • Utilizzo di aghi ultrasottili, spesso da 0.18 o 0.20 mm, per ottenere punti microscopici e perfettamente fusi con la texture della cute.
  • Tecnica a dispersione naturale (natural dot distribution), per evitare l’effetto pixelato o griglia.
    Inserimento del pigmento in strati superficiali controllati, in modo da evitare aloni o diffusione eccessiva sotto pelle.

Questa precisione artigianale permette di imitare perfettamente la radice naturale del capello bianco o grigio rasato.

Come mantenere il risultato su capelli bianchi o grigi?

Dopo aver ottenuto un risultato soddisfacente con la tricopigmentazione su capelli bianchi o grigi, è fondamentale seguire alcune buone pratiche di mantenimento per preservare l’effetto naturale e la durata nel tempo.

La cute chiara e i pigmenti più tenui utilizzati in questi casi richiedono maggiore attenzione rispetto alle tricopigmentazioni su capelli scuri.

Proteggere la cute dal sole

L’esposizione ai raggi UV è il principale nemico della durata del pigmento. I capelli bianchi riflettono maggiormente la luce, ma la cute nuda o parzialmente diradata resta esposta.

Cosa fare:

  • Applicare una protezione solare SPF 50+ ogni giorno.
  • Evitare solarium e lampade abbronzanti.
  • Utilizzare cappelli o bandane nelle ore più calde o in vacanza.

Usare shampoo delicati e privi di agenti schiarenti

Alcuni detergenti aggressivi possono accelerare la perdita del pigmento, soprattutto se contengono alcol, parabeni o sostanze schiarenti.

Consigli:

  • Preferire shampoo senza solfati e senza alcol, ideali anche per pelli sensibili.
  • Lavare i capelli con acqua tiepida, mai troppo calda.
  • Evitare scrub o esfolianti sul cuoio capelluto trattato.

Pianificare ritocchi regolari

Il pigmento, anche se stabile, si attenua gradualmente nel tempo. Questo è naturale e previsto. Nei casi di capelli bianchi o grigi, l’effetto può sbiadire in modo più rapido e sottile.

Frequenza ideale:

  • 1° ritocco dopo 12 mesi, per ravvivare il colore e correggere eventuali sbiadimenti.
  • Ritocchi successivi ogni 18–24 mesi, in base al tipo di pelle e stile di vita.
  • In caso di esposizione solare intensa o uso di farmaci fotosensibilizzanti, i ritocchi possono essere necessari più frequentemente.

Seguire le indicazioni post-trattamento

Subito dopo la tricopigmentazione, i capelli bianchi e la cute chiara richiedono una cura ancora più scrupolosa.

Regole da rispettare:

  • Evita di sudare intensamente e di lavare la testa per le prime 48 ore. È importante lasciare che la zona trattata si stabilizzi senza umidità o alterazioni.
  • Non grattare né sfregare l’area pigmentata. Se avverti prurito, prova a tamponare delicatamente con una garza pulita, senza esercitare pressione.
  • Evita l’esposizione diretta al sole nelle prime ore. Dal giorno successivo puoi stare all’aperto con le dovute precauzioni (cappello, esposizione prolungata, ecc.).

Perché scegliere TricoSystem per la tricopigmentazione su capelli bianchi o grigi

La tricopigmentazione su capelli bianchi o grigi non è una procedura standard, e proprio per questo non può essere affidata a chiunque. Richiede esperienza, sensibilità estetica, conoscenza dei pigmenti e attenzione chirurgica ai dettagli. 

In TricoSystem, abbiamo trasformato questa complessità in una competenza distintiva grazie al lavoro di Daniele Ginnetti, specialista con anni di esperienza in casi reali e complessi.

Ecco cosa ci rende diversi:

  • Specializzazione in capelli bianchi e grigi. Daniele Ginnetti è formato su casi reali con focus su cute chiara e pigmenti neutri. Utilizza pigmenti calibrati per ottenere un effetto ultra-naturale, invisibile a occhio nudo anche da vicino.
  • Trattamento completamente personalizzato. Analizziamo fototipo, densità residua, tonalità della pelle e aspettative estetiche. Ogni trattamento viene progettato su misura, mai copiato da un caso all’altro.
  • Tecniche avanzate a microdeposito. Lavoriamo con aghi ultra-sottili e tecniche di sfumatura a punto singolo, per ricreare una trama naturale anche su cute chiara o con trasparenza elevata.
  • Ambiente sterile e prodotti certificati. Tutti i pigmenti sono biocompatibili, anallergici e certificati UE, e ogni seduta viene eseguita in un ambiente igienicamente controllato.
  • Follow-up e assistenza nel tempo. Non ti lasciamo solo dopo il trattamento: ti accompagniamo con check-up, consigli per la cura e piani di mantenimento personalizzati.

Vuoi sapere se la tricopigmentazione è adatta ai tuoi capelli bianchi o grigi?

Prenota una consulenza gratuita con Daniele Ginnetti di TricoSystem. Risponderà a tutte le tue domande e ti aiuterà a trovare la soluzione più adatta a te.

Scrivici su WhatsApp, siamo sempre disponibili!

FAQ

La tricopigmentazione copre i capelli bianchi?

No, la tricopigmentazione non copre i capelli bianchi nel senso tradizionale come farebbe una tinta. Il suo obiettivo non è colorare il capello, ma pigmentare la cute per simulare la presenza di follicoli. Anche in presenza di capelli bianchi, si può ottenere un effetto rasato o una maggiore densità visiva, purché il pigmento sia calibrato correttamente al tono della pelle e dei capelli.

Il trattamento è visibile o naturale su capelli grigi?

Con la tecnica giusta, la tricopigmentazione su capelli grigi è estremamente naturale. Daniele Ginnetti utilizza aghi ultra-sottili e pigmenti freddi e neutri, progettati per fondersi con la cute e rispettare il tono dei capelli grigi. L'effetto finale è discreto, realistico e non presenta stacchi evidenti anche a distanza ravvicinata.

Quanto dura il risultato della tricopigmentazione su capelli bianchi?

La durata varia in base a diversi fattori, tra cui fototipo, esposizione solare e cura post-trattamento. In media, l'effetto resta visibile e armonioso per circa 12–24 mesi, dopodiché è consigliabile un ritocco per mantenere l’uniformità del colore. I capelli bianchi tendono a riflettere più luce, quindi il pigmento può attenuarsi leggermente prima rispetto a capelli più scuri.

Posso fare la tricopigmentazione anche se ho solo alcune zone bianche o grigie?

Sì, è possibile. La tricopigmentazione è un trattamento altamente personalizzabile, e Daniele adatta l’intensità, il colore e la distribuzione del pigmento anche nei casi di capelli misti (bianchi, grigi e pigmentati). L’obiettivo è sempre ottenere un risultato omogeneo e coerente con il resto della capigliatura, senza creare contrasti o aree troppo marcate.
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